Il 24 luglio si è concluso il primo periodo di voto del concorso Migliori Sportivi Ticinesi 2025 che nella prima fase ha generato un grandissimo interesse da parte del pubblico, che ha espresso sul sito www.aiutosport.ch oltre 28’000 voti.

Ora Il pubblico può votare gli sportivi più meritevoli per la finale entro fine settembre. Da ottobre accederanno al terzo ed ultimo periodo di voto unicamente i primi 10 sportivi di ogni categoria (élite e giovani speranze).

Regolarmente su aiutosport.ch vengono pubblicate le classifiche provvisorie: a concorrere per il prestigioso riconoscimento, sono in lizza 53 sportivi ticinesi (tutti con un valore equivalente ad un rango tra i primi tre della propria categoria e disciplina a livello nazionale) suddivisi in due categorie: sportivi d’élite e giovani speranze (fino ai 20 anni).

Attualmente i beniamini del pubblico sono l’atleta Ajla Del Ponte (sportivi d’élite) e il talento dell’arrampicata sportiva Davide Torroni (giovani speranze).

Le classifiche provvisorie al 25 luglio, limitatamente ai primi 10.

Sportivi d’élite

  1. Ajla Del Ponte, atletica
  2. Filippo Colombo, ciclismo / MTB
  3. Elia Colombo, windsurf
  4. Iulia Izzo, scherma
  5. Claire Ghiringhelli, sport paralimpici (canottaggio)
  6. Murat Pelit, sport paralimpici (tiro al piattello)
  7. Giada Borin, atletica
  8. Linda Zanetti, ciclismo / MTB
  9. Lena Bickel, ginnastica artistica
  10. Ricky Petrucciani, atletica

Giovani speranze

  1.  Davide Torroni, arrampicata sportiva
  2. Emma Mecic, sport paralimpici (nuoto)
  3. Ginevra Iannunzio, equitazione
  4. Jacopo Imerico, tiro
  5. Jonas Oliva, corsa in montagna / trail running
  6. Eric Huanca Quispe, atletica
  7. Clara Toniolo, pattinaggio artistico
  8. Gerardo Tirri, nuoto
  9. Tiziana Rosamilia, atletica
  10. Alexia Tela, tiro

Il Panathlon Club Lugano è una storica associazione fondata nel febbraio 1954. Dalla sua costituzione può annoverare presidenti e membri che hanno dato ampio risalto alla vita sportiva e sociale regionale. Diverse sono le finalità etiche e culturali che il sodalizio persegue, vedi la ricerca dell’affermazione dell’ideale sportivo, la divulgazione e la difesa dei valori morali dello sport quale veicolo di solidarietà fra gli uomini e i popoli, l’amicizia tra i soci e tra coloro che operano nella vita sportiva favorendo la conoscenza, lo studio, la divulgazione e l’importanza di essere “uniti dallo sport”. Nel 2019 il Club ha istituito un fondo che riveste un ruolo particolarmente significativo finalizzato a sostenere in modo tangibile e mirato giovani talenti. Con questo obiettivo il Club attribuisce annualmente un aiuto finanziario a talenti scelti tra gli sportivi domiciliati nella Svizzera italiana con priorità ai residenti nella giurisdizione del Panathlon Club Lugano. Il sostegno è destinato ai giovani tra i 14 e i 18 anni che nell’ambito agonistico e artistico conseguono risultati tecnici di rilievo in competizioni nazionali o internazionali e che ambiscono progredire nella propria disciplina sportiva. Sinora sono stati sostenuti 32 giovani di diverse discipline ed elargiti oltre 46’000 franchi.

Le proposte sono da inoltrare entro e non oltre il 30 settembre per posta elettronica al nostro segretariato graziella.panathlon@gmail.com tramite l’apposito formulario di candidatura che si può scaricare / compilare dal sito www.panathlonlugano.ch nel quale si trovano tutte le informazioni inerenti al premio.

ATGS ha attribuito anche i premi al Merito sportivo 2025 a Cornelio Valsangiacomo e Ursula Mercoli

A margine dell’annuale assemblea ordinaria tenutasi a Villa Sassa, l’Associazione Ticinese dei Giornalisti Sportivi (ATGS) ha assegnato i premi Giuseppe Albertini (il riconoscimento che sottolinea i meriti di un giovane calciatore) e al Merito sportivo.

Il primo, dedicato dal 1989 all’indimenticato collega, è stato attributo per il 2025 a Caterina Tramezzani, che, in congedo dalla scuola reclute per sportivi d’élite di Macolin, ha raggiunto Lugano per ritirare personalmente il premio.

Si è trattato di una prima storica: mai, infatti, questa onorificenza era andata a una calciatrice. Classe 2005, difensore centrale, Tramezzani ha iniziato il suo percorso calcistico nel Raggruppamento INSEMA, prima di scegliere, con spiccato coraggio per una 12enne, di lasciare la famiglia e il Ticino per trasferirsi al centro di preformazione dell’ASF di Bienne. Lugano e Team Ticino sono state le tappe successive, lo Young Boys U19, con il quale ha vinto due titoli nazionali, l’ennesimo trampolino di lancio. Da una stagione e mezza è titolare fissa del Lucerna nel massimo campionato svizzero e dopo la trafila nelle selezioni giovanili, con tanto di fascia di capitano al braccio nella U19, nel 2024 è stata convocata per due partite della nazionale maggiore. Il futuro, insomma, è tutto dalla parte della talentosa ticinese (che per non farsi mancare nulla, è pure impegnata negli studi universitari a Berna), sperando, chissà, che non possa già far parte della spedizione rossocrociata che in estate sarà impegnata nell’Europeo casalingo.

I premi per il merito sportivo sono invece stati assegnati all’imprenditore Cornelio Valsangiacomo patron dell’azienda Chicco d’Oro (che non ha potuto essere presente ed era rappresentato dalla figlia Carolina) e a Ursula “Ulli” Mercoli, autentico monumento del basket ticinese.

Vittorio Maspoli della Chicco d’Oro, Serena Bergomi, Carolina Valsangiacomo figlia di Cornelio e Tarcisio Bullo. © Samuel Golay

Da sempre (e discretamente) sostenitore dello sport ticinese e svizzero, Valsangiacomo e la sua Chicco d’Oro sono da anni un punto di riferimento per impegno e generosità. Mercoli, già cestista di successo a livello nazionale, è stata premiata per l’impronta lasciata, da allenatrice, formatrice e inesauribile fonte di idee, nello sviluppo della pallacanestro femminile a Bellinzona e in Ticino.

La collega di comitato Marusca Rezzonico abbraccia Ursula Mercoli dopo aver letto le motivazioni del premio. © Samuel Golay

La nostra assemblea

Ai lavori assembleari di quest’anno hanno preso parte una trentina di soci. I lavori sono stati portati a termine nel segno dell’ordinarietà e in particolare sono stati approvati i conti dell’esercizio 2024 che chiudono con ricavi per 10.748.37 franchi e spese per 13.101,55 franchi, comportando una perdita di fr. 2.353,18 franchi.

La quota sociale per l’anno 2026 resterà invariata, ammonterà a fr. 75.- e sarà riscossa a partire dal prossimo autunno. Non erano previste nomine statutarie mentre al capitolo “ammissioni di nuovi soci” l’assemblea ha accolto la giovane Giorgia Mossi che lavora presso La Regione.

Al termine dei lavori assembleari si è svolto un bel momento conviviale con la partecipazione degli associati e dei premiati.

Tutti i premiati del 2025 con il nostro presidente e il membro di comitato Marusca Rezzonico © Samuel Golay

Lunedì 14 aprile prossimo, con inizio alle ore 19.00,  si svolgerà la seconda serata “Game Changers – Nessuno Fuori Gioco”, organizzata dalla Federazione Ticinese di Calcio in collaborazione con il DECS, e con il sostegno della nostra Associazione, nell’ambito del progetto Ticino Legacy, dedicato alla promozione e allo sviluppo del calcio femminile.

L’evento si terrà presso l’Auditorium BancaStato di Bellinzona e sarà un’occasione unica per approfondire il ruolo del calcio femminile come strumento di integrazione, attraverso il confronto con ospiti d’eccezione. La serata sarà moderata dalla collega Serena Bergomi, che si intratterrà con tre ospiti:

                •             Laura Giuliani – Portiere dell’AC Milan e della Nazionale italiana, una delle figure di spicco del calcio femminile. Oltre alla sua carriera sportiva, si distingue per il suo impegno nella promozione dell’inclusione e delle pari opportunità, dentro e fuori dal campo.

                •             Victoria Franco-Grütter – Formatrice in comunicazione interculturale e membro del comitato dell’Associazione GeaMondo, attiva dal 2017 nel promuovere l’integrazione sociale delle persone migranti. Il suo lavoro si concentra sulla creazione di percorsi inclusivi attraverso lo sport e le attività culturali.

                •             Edo Carrasco – Educatore e formatore, ha sviluppato numerosi progetti che utilizzano lo sport come strumento di inclusione sociale per giovani provenienti da contesti diversi. Il suo lavoro si focalizza sul superamento delle barriere culturali attraverso la pratica sportiva.

Inoltre, nel corso della serata, il direttore di SOS Ticino, Mario Amato, terrà un intervento dedicato al progetto “Sotto lo stesso sole”, un’iniziativa che utilizza il calcio per favorire l’integrazione di ragazze e donne migranti, offrendo opportunità di inclusione sociale attraverso lo sport.

La conferenza sarà dinamica e coinvolgente, con ampio spazio per le domande del pubblico. Tra gli ospiti in sala ci saranno non solo figure di rilievo del mondo del calcio, ma anche personalità dell’ambito politico, finanziario e bancario, settori chiave per il sostegno e la crescita del calcio femminile come strumento di integrazione.

A seguire, tutti i partecipanti potranno partecipare ad un momento conviviale con un apericena offerto da BancaStato, un’occasione perfetta per proseguire il confronto in un’atmosfera informale e favorire nuove relazioni.

Chi volesse partecipare è pregato di confermare la presenza entro il 7 aprile 2025 scrivendo all’indirizzo email ftc@football.ch

Si è svolta recentemente presso il Grotto Flora di Agra, la conferenza stampa di presentazione della 45ª edizione dell’Annuario Hockey (stagione 2023-24) edito da A.R.T. Promotion Sagl e stampato da Fontana Print.

Alla presenza di oltre 40 invitati, hanno preso la parola l’editore David Camponovo e la collega Mara Crivelli che ha curato anche l’ultima edizione dell’Annuario, nel quale uno spazio importante è dedicato alla storia dei derby tra Lugano e Ambrì Piotta.

Il nuovo Annuario Hockey 2023-24, si presenta con 224 pagine + 4 di copertina, dedicate a HC Lugano, HC Ambrì-Piotta, La Storia dei Derby (novità), Bellinzona Rockets, National League, Swiss League, MyHockey League, Women’s League, Coppa Spengler, Coppa Svizzera, NHL, Altri campionati (novità), Nazionale svizzera, Mondiali, Leghe minori, Settori giovanili, Inline Hockey, Unihockey e altro ancora.

Il volume è in vendita a CHF 36.– e si può comprare nelle librerie o ordinare direttamente da A.R.T. Promotion Sagl, scrivendo a redazione@tinotte.ch o telefonando allo 091 605 73 00.

Tutti i membri della nostra Associazione sono invitati alla serata “Game Changers – Donne in Campo”, organizzata dalla Federazione Ticinese di Calcio in collaborazione con il DECS, nell’ambito del progetto Ticino Legacy, dedicato alla promozione e allo sviluppo del calcio femminile che, come noto, quest’anno vedrà la Svizzera organizzare nel corso dell’estate il Campionato Europeo  (https://it.uefa.com/womenseuro/news/0283-187d6db81a75-656466581806-1000–uefa-women-s-euro-2025-guida-completa/).
L’evento si terrà lunedì 24.2.2025 alle ore 19:00 presso l’Auditorium BancaStato di Bellinzona e sarà un’occasione unica per approfondire il tema dell’evoluzione del calcio femminile, confrontandosi con protagonisti d’eccezione.
A moderare la serata sarà Serena Bergomi, giornalista RSI, membro del comitato ATGS e grande conoscitrice del mondo del calcio.
Ospiti della serata saranno:
      •     Maurizio Ganz, ex calciatore di Serie A e oggi allenatore, noto per la sua esperienza alla guida della squadra femminile dell’AC Milan, con cui ha contribuito alla crescita del movimento calcistico femminile in Italia.
      •     Simona Lucarno, esperta in scienze sportive, ha lavorato come scientist e preparatrice atletica all’AC Milan, affiancando per due stagioni (2019-20 e 2020-21) la prima squadra femminile guidata da mister Ganz. Attualmente riveste il ruolo di preparatrice per l’FC St. Gallen 1879.
      •     Neva Patocchi, calciatrice svizzera classe 1998 che milita nell’FC Lugano femminile. Oltre alla carriera calcistica, Neva è ingegnere e concilia il lavoro in ufficio, il cantiere, l’università e il campo da calcio, perseguendo con passione tutte le sue attività.
Sarà una serata dinamica e coinvolgente, al termine della quale ci sarà spazio per le domande del pubblico.
Tra gli ospiti presenti in sala ci saranno, non solo figure di rilievo del mondo del calcio, ma anche personalità dell’ambito politico, finanziario e bancario, settori chiave per lo sviluppo di iniziative di questo tipo.
Un’opportunità preziosa per creare connessioni e rafforzare il dialogo tra sport e istituzioni
A seguire, siete tutti invitati per un momento conviviale con un AperiCena offerto da BancaStato, perfetto per proseguire il confronto in un’atmosfera informale e favorire nuove relazioni.
Questa iniziativa è sostenuta anche dall’Associazione Ticinese Giornalisti sportivi, che condivide il nostro impegno nella promozione e nella valorizzazione del calcio femminile.

Speriamo in una grande partecipazione da parte dei nostri associati!

Vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza entro il 18.2.2025, scrivendo al seguente indirizzo e-mail:

crivelli.tamara@football.ch

Un libro è per sempre. Non si dice così?
E allora perdonateci se queste due pubblicazioni ve le segnaliamo soltanto ora, non siamo al… troppo tardi.
Verso la fine dello scorso anno i colleghi Libano Zanolari e Armando Ceroni sono arrivati in libreria con una loro pubblicazione. “La vita, lo sport e il mondo” (Edizioni Ulivo) è il titolo del libro di Libano Zanolari; “Il taccuino lambiccato di Armando Ceroni” (Variante Edizioni) quello, evidentemente, di Armando Ceroni.
Qui sotto, la presentazione curata dagli autori.

La vita, lo sport e il mondo

 

 In questo libro sull’arco di mezzo secolo la vita, a partire da quella povera di 60 anni fa nelle Valli grigionesi (e ticinesi) che costringeva a “partire”, e da quella vissuta al seguito di 10 Olimpiadi estive consecutive (1972-2008), di sport si parla poco, se non di un conflitto eterno  (corpo-spirito) che sta alla base della nostra Storia; misconosciuto non solo dai giornalisti sportivi, ma anche dalla nostra cultura crisitana, perché non è facile dire che la massima assemblea umana dell’Antichità, l’Olimpiade dei “pagani” ellenici, è stata cancellata sull’uscio di casa nostra dopo 1169 anni (non ce ne siamo accorti…), più che da Teodosio dal vescovo Ambrogio di cui l’Imperatore era succube.

 

E non è nemmeno facile approfondire le ragioni dello strano barone cattolico Pierre Fredy de Coubertin, che 1503 anni dopo (393-1896) ripristina i Giochi Olimpici rinnegando la sua cultura come “tarlata, che impedisce di sentire il sano scorrere del sangue nelle vene”. Aggiunge che “corpo a anima non sono separabili”. Paolo di Tarso nelle sue lettere dice che “a Olimpia si corre per una corona corruttibile, noi cristiani per una incorruttibile, il Paradiso”.

Primo con uno pseudonimo al concorso di poesia a Stoccolma nel 1912, De Courbertin definisce lo sport “essenza di vita, piacere degli Dei, apparso all’improvviso come radioso messaggio dell’Era in cui l’umanità sorrideva”.

Poco conosciuta anche la ragione prima del barone che ha tratto le moderne Olimpiadi dalla cenere : “rebronzer la France”. Ossia, risollevare attraverso la riscoperta del corpo, le sorti dei pallidi “gagà” francesi dediti all’oppio e ai bordelli, massacrati dai prussiani di Von Moltke a Sedan nel 1870. Appunto perché i prussiani, ma anche gli inglesi e gli americani, nelle scuole avevano introdotto l’educazione fisica (“muscular Christianity”) avversata dagli educatori latini che la ritenevano inutile se non nociva allo spirito.

Il libro nasce da una serie pubblicata dal CdT (Tarcisio Bullo) che aveva invitato una trentina di uomini ticinesi “di peso” a trattare il fenomeno “sport”. Il più convincente mi era parso Fabio Pusterla, al quale avevo mandato delle poesie che mi sembravano vicine alle sue tesi, e che in seguito ha elaborato il progetto prosa-poesia (prosimetro) seguendo tutto il lavoro, publicato dalle Edizioni Ulivo (ulivo@edizioni-ulivo.ch).

Nella sua prefazione (“un libro molto particolare e sorprendente”) il poeta parla di “costante dialogo fra prosa e poesia, tra racconto disteso e folgorazione, che per diverse ragioni merita di essere letto e meditato”.

Il taccuino lambiccato di Armando Ceroni

 

 Ho sempre cercato di trasmettere la passione che mi ribolle dentro. Ho cercato di emozionare.

Di divertire, divertendomi. Anche di sorprendere in modo naturale con espressioni, storie, parole e frasi che qualcuno ha deciso di pubblicare. Di tutto mi sarei immaginato, ma mai che mi si proponesse di mettere insieme un repertorio tanto bislacco. E invece, l’idea balzana di Davide Guidotti, Federica Tobler e il team dell’agenzia creativa Variante, è diventata realtà.

Le illustrazioni che accompagnano queste pagine so.io firmate da Alex Barbey, anch’esso parte del team, mentre io ho dovuto lavorare nelle pieghe del cervello per tirare fuori un repertorio più vasto di quanto pensassi.

In soccorso mi sono venuti vari siti e vecchi articoli di giornale. Amici e colleghi che mi hanno rinfrescato la memoria. Ma senza gli archivi della RSI, sarebbe stata una raccolta orfana di amene carabattole.

Ho detto cose che non ricordavo e che mi hanno fatto sorridere. Altre che meritano un posto nel regno del grande boh e che qui non leggerete. Dimenticavo. Grazie per il vostro sostegno. Gli atti di stima. La voglia di condividere e i sorrisi che, spoltronati davanti alla TV, mi avete inviato con il cuore.

Questo libro è dedicato a tutti voi.

 

Figura di spicco del basket ticinese e nazionale, a soli 72 anni ci ha lasciati Renato Carettoni. Non abbiamo molto da aggiungere a quanto già riportato dai vari media ticinesi sui suoi meriti e sulla sua carriera. È stato l’anima della SAM Massagno, che ha condotto dai palcoscenici minori sino all’élite rossocrociata, aveva una passione smisurata per il basket e una competenza eccezionale, che gli ha permesso di diventare anche l’allenatore della Nazionale.

A me piace ricordarlo però nelle sue vesti di commentatore, quelle che gli hanno consentito di staccare il tesserino di giornalista, diventando socio della nostra Associazione. Renato non raccontava mai cose banali, “vedeva” il gioco, lo capiva più di chiunque altro e sapeva trasmettere questo suo sapere al pubblico, sia quello della RSI (è stato varie volte commentatore tecnico) sia a quello del Corriere del Ticino.

Mi piace mettere in evidenza una caratteristica insospettabile del suo carattere: in panchina Renato era focoso, irruente, come ha sottolineato qualcuno era capace di iniziare la partita in giacca e cravatta e finirla in canottiera.
Lontano dalle palestre io ho sempre incontrato un uomo dalla grande umanità, docile e rispettoso. Non era certamente contento quando, finita l’era del boom (del basket e dell’economia…) ho dovuto personalmente frenare le sue velleità di scrivere di basket sul Corriere del Ticino, riducendo il numero dei suoi interventi.
Si capiva che stava male, che avrebbe voluto di più, ma ha sempre accettato con grande serenità le decisioni che derivavano dai continui tagli ai budget destinati alle collaborazioni.

“Tarciis, però l’Enbiei tem la lasa ammò…” mi diceva al telefono chiedondomi la lettera di accompagnamento per la richiesta dell’accredito alle finali. E puntualmente ogni anno per le finali lui partiva in America e firmava i suoi reportages.
“Mi ta mandi i pezzi, l’italiann se ghé bisognn metal a posct ti” diceva. Ma non era quasi mai necessario ritoccare la sua produzione: Renato prima di dedicarsi al basket era stato docente di scuola elementare, la grammatica e la sintassi le conosceva, così come conosceva e apprezzava il mondo dell’enogastronomia.

Anche nella vita della nostra Associazione non mancava mai di dare il suo contributo, sotto forma di una partecipazione costante ai nostri appuntamenti, di un incoraggiamento ad andare avanti, nonostante il disinteresse crescente.

Grazie dunque Renato per la tua simpatia, per il rispetto, per un rapporto sempre cordiale. Fa buon viaggio, ci mancherai!

Tarcisio Bullo

 

Lunedì 9 dicembre 2024 si è tenuta presso l’Auditorio Stelio Molo RSI di Lugano-Besso la cerimonia di premiazione del concorso “Migliori Sportivi Ticinesi”. A vincere il prestigioso riconoscimento per l’edizione 2024 è stato per il quarto anno consecutivo l’indiscusso talento del nuoto Noè Ponti, seguito da Lena Bickel (2.) ed Elia Colombo (3.). Tra i giovani ha primeggiato Soley Rusca (canottaggio). Dario Simion è stato invece il vincitore del premio “Miglior giocatore / giocatrice di squadra”. Nel corso della serata sono pure stati attribuiti altri tre riconoscimenti: il premio etico, quello che concerne sport e disabilità, nonché la proclamazione della squadra ticinese dell’anno, premio patrocinato dalla nostra Associazione ed assegnato alla Società Tennis Tavolo Lugano, che nel 2024 ha vinto sia campionato che coppa svizzera.

Noè Ponti entra nell’albo d’oro, tra i giovani vince Soley Rusca

In testa fin dall’inizio del concorso, Noè Ponti ha portato a casa una nuova vittoria del concorso Migliori Sportivi Ticinesi. Si tratta della sua quarta vittoria (assoluta), il numero massimo di vittorie previsto dal regolamento. Ciò significa che Noè Ponti entra ufficialmente a fare parte dell’albo d’oro dell’iniziativa, affiancando Lara Gut-Behrami.

Se la vittoria assoluta era praticamente scontata, diverso è stato il discorso nella categoria delle giovani speranze, composta da tanti talenti che hanno solide basi per portare alto lo sport ticinese nei prossimi anni. Ad avere la meglio su tutti è stata Soley Rusca (canottaggio), che quest’anno ha ottenuto un eccellente 8. posto assoluto ai campionati europei juniores nel singolo ed ha partecipato ai mondiali U19.

Dario Simion vincitore del premio “Miglior giocatore/trice di squadra”

Il premio al “Miglior giocatore/trice di squadra” attribuito da una giuria neutrale di esperti nel settore sportivo è stato assegnato al giocatore d’hockey Dario Simion (medaglia d’argento ai mondiali 2024 con la nazionale Svizzera). In gara vi erano 10 giocatori/giocatrici ticinesi appartenenti alle squadre di massima categoria nelle discipline: basket, calcio, hockey e pallavolo.

Premiati anche la SportAcademy Genestrerio, Remo Semmler e la Società Tennis Tavolo Lugano

Un momento della consegna del premio ATGS alla Società Tennis Tavolo Lugano, miglior squadra ticinese dell’anno 2024, da parte del nostro presidente Tarcisio Bullo.

Nel corso della serata sono stati pure assegnati tre riconoscimenti. Si tratta del Premio etico, patrocinato da Panathlon Club Lugano e attribuito alla SportAcademy Genestrerio, Sport e Disabilità, patrocinato da inclusione andicap ticino e assegnato Remo Semmler, e il premio Squadra Ticinese dell’anno, patrocinato dall’Associazione Ticinese Giornalisti Sportivi e attribuito alla Società Tennis Tavolo Lugano.

Organizzatori e partner

Il concorso Migliori Sportivi Ticinesi è stato organizzato da associazione Aiuto Sport Ticino in collaborazione col presenting partner RSI Sport e col sostegno di AIL, BancaStato e la partecipazione alla serata di Associazione ticinese giornalisti sportivi, Panathlon club Lugano e inclusione andicap ticino.

 

Bellinzona – Quella di lunedì 18 novembre è stata davvero una bella serata, che ci ha permesso di conoscere meglio due ciclisti di casa nostra, Linda Zanetti – in Ticino ci è nata – e Domenico Pozzovivo, italiano, che da noi ha scelto di vivere con sua moglie e, nascerà a fine anno, con sua figlia.

A moderare l’incontro, introdotto da presidente di ATGS Tarcisio Bullo, il collega Stefano Ferrando, capace di porre le domande giuste ai due atleti e di tenere sempre viva la serata. Domenico Pozzovivo dopo una lunga carriera fatta di successi e presenza ai vertici delle classifiche delle varie competizioni ha annunciato il ritiro: curioso, colto (ha tre lauree), Domenico di sicuro non resterà con le mani in mano, anche se – come ha detto il collega Stefano – non tutti credono davvero che il richiamo della corsa per lui si sia esaurito. Asettiamo la primavera dunque, e vediamo…

La nostra Linda invece ha tanta voglia di stupiree e di far bene: ha raccontato delle grandi emozioni vissute ai Giochi olimpici di Parigi, del cambio di squadra che ora l’ha portata in Norvegia al team Uno-X Moblity, col quale disputerà le prossime due stagioni del World Tour sperando di poter salire ancora più in alto nelle gerarchie del ciclismo femminile.

Alla serata che abbiamo organizzato hanno preso parte oltre cinquanta persone che hanno potuto intervenire e porre domande ai due atleti. Presente anche una folta schiera di ragazzini che disputano i vari campionati giovanili di ciclismo: un bel momento per loro, sfruttato a fine serata per fare dei selfie con i loro beniamini.

Come sempre scarsa la partecipazione dei soci ATGS: solo una quindicina – comitato compreso! – che dopo l’incontro ha proseguito la serata al ristorante Prisma con un aperitivo e un brindisi augurale per le ormai imminenti festività di fine anno.

Servizio fotografico di Marusca Rezzonico