Inquietudini, finanze risanate e nuovo presidente per sportpress.ch
Losanna, 8 novembre 2024 – In occasione dell’assemblea generale annuale tenutasi presso il World Archery Excellence Centre di Losanna, l’associazione professionale sportpress.ch ha approvato i conti d’esercizio del 2023 con un certo sollievo, perché la situazione finanziaria preoccupante è stata almeno in parte risanata e l’anno contabile si è chiuso con un utile d’esercizio di 8.964 franchi.
L’assemblea ha espresso la propria apprensione per il clima che circonda la libertà di stampa e, più in particolare, per le norme che regolano l’accesso dei professionisti dei media sportivi agli eventi in Svizzera, ma anche per le condizioni quadro sempre più difficili nelle quali i giornalisti sportivi sono chiamati a lavorare.
Sandro Mühlebach, presidente ad interim di sportpress.ch, lo ha detto chiaramente nella sua relazione annuale, affermando che “oggi molte discipline sportive, federazioni e club non trovano quasi più spazio nei media. Stanno sviluppando i propri servizi di comunicazione e comunicano direttamente con i loro sostenitori. Hanno sempre meno bisogno di giornalisti critici. Il valore della nostra professione continua a diminuire”.
L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) ha un progetto a questo proposito, nato nel contesto della pandemia COVID. Esso contiene un “Piano d’azione nazionale per i professionisti dei media”, volto ad aumentare il valore del giornalismo e a migliorare la sicurezza dei professionisti dei media.
Da parte sua, sportpress.ch partecipa attivamente a un gruppo di lavoro che sta esaminando la possibilità di standardizzare le varie tessere stampa in Svizzera, con l’obiettivo, tutt’altro che facile da raggiungere, di distinguere i “veri” giornalisti da chi sfrutta invece la professione per fini personali.
Minacce e violenza contro i giornalisti
L’UFCOM sta inoltre lavorando in stretta collaborazione con l’industria dei media per elaborare un piano d’azione nazionale (PAN) per la sicurezza dei giornalisti in Svizzera. Questo documento comprende nove misure concrete nei settori della sensibilizzazione e della prevenzione, della protezione e del sostegno in caso di minacce e violenza e del quadro giuridico. Le minacce e la violenza contro i giornalisti esistono anche in Svizzera., soprattutto – è stato appurato – nell’ambiente digitale, dove molti di loro sperimentano un’ostilità che può arrivare fino all’incitamento all’odio.
Questo piano d’azione è posto sotto l’egida del Consiglio federale ed è una raccomandazione, non un documento vincolante. L’UFCOM svolge un ruolo di supporto, sensibilizzando, comunicando e riunendo i vari attori coinvolti e aiutando a trovare e attuare soluzioni. In questo contesto, l’indipendenza dei media è fondamentale.
Giorgio Keller nuovo presidente dei giornalisti sportivi svizzeri
Dopo l’improvvisa scomparsa in aprile del presidente Gérard Bucher, l’assemblea ha eletto per acclamazione Giorgio Keller alla guida di Sportpress.ch. Il 67enne, originario del Ticino ma zurighese d’adozione e residente in Argovia, è molto apprezzato dai media svizzeri e può far valere una vasta esperienza come commentatore sportivo, fotografo, organizzatore di eventi e autore di libri sportivi.
Complimentandosi con Giorgio, ATGS gli formula tanti auguri di buon lavoro. Nel comitato centrale, dopo la scomparsa di Gérard Bucher e le dimissioni per ragioni di salute del responsabile delle finanze Alexander Schär, resta da occupare un posto che spetta alla Romandia o al Ticino, ma in questo senso non ci sono state proposte. L’assemblea ha dato mandato al comitato di attivarsi per completare il numero dei suoi rappresentanti.
Qui potete visionare il Piano d’azione nazionale per la sicurezza dei professionisti dei media in Svizzera