Sportpress.ch, Marzio Mellini succede a Ugo Morselli

Avvicendamento nel segno della continuità nel comitato di sportpress.ch. Dopo otto anni di apprezzata collaborazione, a Ugo Morselli, per 35 anni membro dell’Atgs, succede Marzio Mellini, responsabile della redazione sportiva de laRegione, nonché vicepresidente Atgs. L’avvicendamento, che garantisce all’associazione ticinese un posto privilegiato nel gremio nazionale, è avvenuto nel corso dell’Assemblea dei delegati di sportpress.ch, tenutasi a Ginevra lo scorso 9 novembre e organizzata dalla locale sezione. Ugo ha ricevuto dalle mani della presidentessa di sportpress.ch Janine Geigele un paio di simpatici omaggi. Davanti ai delegati intervenuti, è stato ringraziato per la disponibilità che ha sempre dimostrato in occasione delle riunioni di comitato, e per la costante presenza agli eventi targati sportpress.ch.
A Marzio Mellini, il compito di continuare rappresentare con entusiasmo la realtà ticinese all’interno di un comitato che è stato incaricato dai delegati – la questione è stata sollevata dalle sezioni di Argovia, Basilea Campagna, Bienne/Giura e Soletta – di chinarsi sui problemi attraversati da alcune sezioni, segnatamente quelle firmatarie della proposta (ma non solo) che ha animato un po’ la discussione, in tema di sopravvivenza delle stesse, di disaffezione dei soci, di mancanza di sostituti nelle varie associazioni confrontate con le dimissioni di membri attivi da molti anni. Nella proposta inviata a sportpress.ch si chiede di valutare l’eventualità di una fusione tra più sezioni, e di preparare un documento che indichi la via che sportpress.ch intende seguire, con una valutazione fatta a medio termine. Non si esclude, tra i postulanti, l’eventualità di adattare gli statuti alle attuali contingenze.
Sportpress.ch, pur sottolineando come la proposta sia stata inoltrata ben oltre il termine imposto del 31 agosto, si chinerà come richiesto sulla questione in occasione della prossima riunione di comitato. Janine Geigele ha però sottolineato che gli statuti già prevedono la possibilità di unire le forze, e che non è compito del comitato centrale emanare delle direttive che restano di competenza delle singole sezioni regionali