sportpress.ch in assemblea a Bellinzona: in vista aumento delle quote sociali e tagli alle spese

Un momento importante, quello che vedrà riunirsi a Castelgrande a Bellinzona, il prossimo venerdì 27 ottobre alle 11.15, i delegati di sportpress.ch, l’associazione nazionale che raggruppa i giornalisti sportivi svizzeri.

Inizialmente l’Associazione Ticinese Giornalisti Sportivi era stata incaricata di organizzare soltanto la conferenza dei presidenti sezionali di sportpress.ch, che si riunisce ogni due anni alternativamente all’assemblea dei delegati, tuttavia la situazione economica difficile dell’associazione nazionale ha richiesto un intervento urgente che mira ad adottare provvedimenti a livello del contenimento delle spese, per cui è necessaria un’assemblea straordinaria. Una trentina di delegati si riuniranno dunque il mattino, mentre la conferenza dei presidenti è convocata per il pomeriggio.

I conti di sportpress.ch segnano profondo rosso: la perdita d’esercizio registrata nel 2022 è di poco inferiore a 30 mila franchi, le previsioni per il 2023 sono simili, per cui il comitato centrale ha nominato una commissione speciale incaricata di proporre soluzioni per invertire una tendenza preoccupante.

Le ragioni principali individuate dalla commissione per giustificare la difficile situazione economica si situano principalmente nella diminuzione del numero degli affiliati in ragione di un 4% all’anno, a causa principalmente delle difficoltà del settore editoriale e delle numerose chiusure o concentrazioni di testate; nella disaffezione degli sponsor, sempre più difficili da coinvolgere e sempre più restii a investire somme importanti per il sostegno dell’associazione e la mancanza di nuovi affiliati, che non permette di coprire completamente i costi dei corsi di formazione.

Tra le varie misure che saranno sottoposte all’assemblea dei delegati c’è l’inevitabile aumento delle quote sociali che saranno addebitate alle varie sezioni e che dovrebbero passare da 20.- a 30.- franchi per ogni membro, ma anche importanti tagli alle spese, in particolare in relazione alle attività dei membri del comitato centrale, che se il nuovo regolamento sulle spese sarà approvato lavoreranno unicamente a titolo di puro volontariato.

Un’altra questione posta dalla sezione di Neuchâtel riguarda il nome dell’associazione nazionale, che secondo i colleghi romandi avrebbe perso importanza perché non richiama più alla “nobile” professione del giornalista. Da qui l’idea di tornare alla vecchia denominazione di Associazione Svizzera dei Giornalisti Sportivi o qualcosa di simile.