È mancato il collega Marco Galli

Il nostro collega Marco Galli ci ha lasciati nella giornata di domenica. Da tempo era sofferente a causa di una forma di diabete piuttosto aggressiva che l’aveva costretto ad un trapianto di rene lo scorso anno. Sembrava la fine di un calvario, ma la malattia ha profondamente segnato Marco, che debilitato nel fisico non ha più potuto riprendersi. A fine gennaio avrebbe compiuto 65 anni.

Galli ha trascorso una vita da freelance, collaborando principalmente con il Giornale del Popolo, ma il fatto che fosse onnipresente soprattutto alle partite di basket e della pallanuoto, le sue grandi passioni assieme al calcio, gli ha spalancato le porte per la collaborazione con quasi tutte le testate ticinesi. Su La Regione si firmava Giorgio Franchi, sul Corriere del Ticino Walo.

Non è mai riuscito a coronare il suo sogno di entrare a far parte stabilmente di una redazione sportiva come professionista, ma da freelance ha occupato spazi  e seguito avvenimenti che spesso i redattori più importanti non potevano o non volevano coprire. Sempre disponibile e gentile, Marco non si faceva mai cogliere impreparato e quando gli si chiedeva un servizio si faceva in quattro per poter soddisfare la richiesta. Non è riuscito ad affermarsi come una grande firma, ma lo ricorderemo tra i molti che, umilmente, hanno recitato una parte importante nel mondo del nostro giornalismo, contribuendo a raccontare fatti e riferire di persone che senza quelli come lui difficilmente avrebbero ottenuto attenzione. Ha fatto parte di un mondo che, complici le difficoltà odierne dell’editoria, piano piano sta scomparendo, vittima dei “tagli” di budget e di scelte editoriali che privilegiano soprattutto gli sport più seguiti.

Ai famigliari esprimiamo le condoglianze della nostra Associazione.