No billag: l’ATGS invita a respingere l’iniziativa

L’Associazione Ticinese Giornalisti Sportivi ticinesi (Atgs) si schiera contro l’iniziativa No Billag. Il suo comitato invita quindi la popolazione a respingerla in occasione della votazione popolare del 4 marzo.
L’Atgs ritiene che in un paese a democrazia diretta come la Svizzera, un’informazione pluralista ed equivalente in tutte le regioni, compresa quella di lingua italiana, sia essenziale per la formazione delle opinioni, cardine dei principi che reggono la professione del giornalista, non solo quello sportivo.

L’Atgs si schiera per il no a tutela del lavoro dei colleghi della RSI, ma anche delle radio e televisioni private che operano sul territorio cantonale e per le quali l’eventuale accettazione dell’iniziativa non sarebbe indolore. Atgs ritiene che il servizio offerto ogni giorno con equidistanza e professionalità adempia a un mandato costituzionale di servizio pubblico e che le ripercussioni di un esito favorevole all’iniziativa sarebbero devastanti, anche in termini di posti di lavoro, per una categoria che ha avviato non senza sacrifici un processo di adattamento alle nuova sfide lanciate dalla tecnologia, a beneficio di un’informazione pluralista e completa.
È profonda convinzione dell’Atgs che vada salvaguardata, anzi promossa, l’esposizione di avvenimenti che spaziano nei più disparati ambiti dell’informazione, da quello sociale a quello culturale, da quello politico a quello che più è vicino all’Atgs stessa, quello sportivo. Proprio in questo settore, gli obiettivi perseguiti dall’iniziativa No Billag aprirebbero scenari inquietanti, favorendo l’ingresso sul nostro mercato televisivo di nuovi attori che proporrebbero un’offerta di eventi sportivi a pagamento, con costi importanti per l’utente finale.